Rimedi per la Puntura d'Ape
La puntura dell'ape causa la trasmissione di un agente venefico (tossine ecc) dall'insetto al corpo umano.
La puntura provoca bruciore, dolore e gonfiore; inoltre, solo nei soggetti che mostrano un'ipersensibilità specifica, è responsabile di una reazione allergica.
Nei casi privi di ipersensibilità, la lesione tende a svanire completamente in uno o due giorni.
Ricordiamo che quella d'ape, contrariamente alla maggior parte delle punture di insetto, prevede quasi sempre l'ancoraggio del pungiglione (spesso dotato di sacca velenifera) alla pelle.
Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento della Puntura d'Ape; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.
Cosa Fare
- Prevenire le punture d'api agendo come specificato nel paragrafo relativo alla prevenzione.
In assenza di reazioni allergiche, una volta subita la puntura, è possibile alleviare i sintomi procedendo come segue:
- Rimuovere il pungiglione dell'ape:
- Rapidamente: è importante asportarlo entro i primi 20'', dopo i quali il danno si può aggravare.
- Utilizzando una carta di credito o una lama smussata o facendo pressione con le dita.
- Detergere la zona.
- Applicare impacchi freddi, anche con ghiaccio.
- Applicare farmaci contro la puntura da insetto.
- Sfruttare rimedi fitoterapici.
Cosa NON fare
- Evitare di rompere la sacca del veleno. Accade spesso quando si utilizzano le pinzette.
- Grattare la superficie del pomfo. Nella maggior parte dei casi:
- Aggrava la sintomatologia.
- Provoca un'escoriazione che tende ad infettarsi.
Cosa Mangiare
Non esistono alimenti in grado di prevenire o curare le punture d'api.
D'altro canto, esistono dei nutrienti che svolgono un'azione antinfiammatoria e immunostimolante.
In caso di puntura singola, la variazione della dieta è poco significativa. Tuttavia, se le punture sono multiple, è logico pensare che la reazione infiammatoria possa risultare di notevole entità.
I nutrienti più indicati sono:
- Omega 3: sono acidi grassi essenziali che esercitano un'importante funzione antinfiammatoria e immunostimolante. Si trovano principalmente in:
- Pesce azzurro grasso: sarde, sgombri, palamita, alletterato ecc
- Alghe.
- Alcuni semi oleosi: soprattutto lino, mandorle, kiwi, vinaccioli ecc.
- Oli derivati: di pesce, di alghe, di krill e di semi oleosi specifici.
- Antiossidanti vitaminici e salini:
- Vitamina A: in forma di retinolo e carotenoidi. Si trova nel latte, nei formaggi, nel fegato, nel tuorlo d'uovo, nella frutta e nella verdura arancioni o rosse (carote, peperoni, zucche ecc).
- Vitamina C: si trova principalmente in alcuni ortaggi e nella frutta acidula: lattuga, prezzemolo, kiwi, agrumi, peperoni ecc.
- Vitamina E: si trova principalmente nel germe dei cereali, in alcuni legumi oleosi, nella maggior parte dei semi oleosi e negli oli di estrazione: germe di grano, di mais, di girasole, soia, noci, relativi oli ecc.
- Zinco e selenio: contenuti soprattutto nella carne, nei prodotti della pesca, nel latte e derivati, nelle uova.
- Altri antiossidanti: soprattutto di origine polifenolica. Sono abbondantissimi negli ortaggi, nella frutta, nei legumi, nei cereali integrali, nel vino rosso ecc.
Cosa NON Mangiare
In caso di puntura d'ape non esistono veri e propri alimenti sconsigliati.
D'altro canto, certe molecole e alcune condizioni metaboliche predispongono all'infiammazione e potrebbero essere controproducenti:
- Obesità: il tessuto adiposo in eccesso rilascia mediatori dell'infiammazione.
- Iperglicemia e diabete mellito tipo 2: anch'essi peggiorano lo stato di infiammazione globale.
- Eccesso di acidi grassi omega 6: contenuti soprattutto in alcuni semi oleosi e nei relativi grassi (ad esempio arachidi), dovrebbero mantenere un giusto rapporto con gli omega 3. Se presenti in eccesso, alcuni omega 6 potrebbero aumentare i fattori dell'infiammazione.
- Grassi saturi e idrogenati in eccesso: presenti soprattutto negli snack dolci e salati, nei fast food ecc, esercitano un effetto negativo sull'infiammazione sistemica.
Cure e Rimedi naturali
Sono rimedi naturali contro la puntura d'ape tutti quelli a base di erbe con azione antinfiammatoria. In particolare:
Cure Farmacologiche
I rimedi farmacologici contro la puntura di ape (in assenza di allergia) sono:
- Pomate antinfiammatorie, anestetiche e antistaminiche a uso topico, che contengono:
- Idrocortisone.
- Anestetici locali: lidocaina o paramoxine.
- Antistaminici.
- Pomate contro il prurito, come calamina lozione.
- Antinfiammatori e antidolorifici NON steroidei per via orale:
- Paracetamolo.
- Ibuprofene.
- Antistaminici.
- Antinfiammatori e antidolorifici steroidei per via orale (cicli brevi, fino a 3-5 giorni).
Prevenzione
La prevenzione verso la puntura d'api riguarda soprattutto l'aspetto comportamentale.
E' necessario tenere bene a mente che le api:
- Sono più aggressive nel periodo estivo.
- Sono più aggressive quando il tempo meteorologico è instabile.
- Sono più aggressive quando infastidite o è presente un conflitto tra varie colonie o altri insetti (vespe, calabroni ecc).
- Sono in grado di pungere attraverso i vestiti; tuttavia, questi possono proteggere dall'ancoraggio del pungiglione.
- Sono fortemente infastidite da:
- Alito umano.
- Profumi, creme solari e deodoranti.
- Movimenti bruschi.
- Uccisione di loro simili.
- Colori scuri.
Inoltre, si consiglia di:
- Evitare di frequentare luoghi a rischio (legnaie, alberi da frutto e da fiore ecc).
- Evitare i fattori di rischio di cui sopra.
- Evitare di camminare scalzi.
- Preferire abiti bianchi o chiari.
- Munire di zanzariere le abitazioni.
Trattamenti medici
Non esistono rimedi medici alternativi alla rimozione del pungiglione, alla cura farmacologica e all'applicazione di metodi fitoterapici.